Normative Covid
03/05/2004

Le news del lunedí

Salve a tutti

Vi sono due notizie questa settimana su cui desidero soffermarmi. Una prettamente orientistica. Tanto per smentire quanto detto nell'edizione delle news della settimana scorsa, ben 10 sono i progetti giunti in Federazione riguardanti il Progetto Giovanile Territoriale. Sono giunti da diverse regioni d'Italia e questo, come ben immaginate mi fa un'enorme piacere. Adesso la palla passa alla Commissione che valuterá i contenuti dei progetti e stillerá una classifica. Una cosa su cui tengo sin d'ora a chiarire é che non vi sará una elargizione a pioggia dei contributi.

L'altra notizia, ben piú seria e grave sono gli incidenti che sono successi domenica durante la partita Milan-Roma. Che c'entra l'orientamento con quella partita? C'entra.. c'entra. E soprattutto c'entrano i nostri giovani che vivono di miti, immagini e sogni come tutti i loro coetanei che praticano altre discipline. E gli esempi che spesso la televisione testimonia loro, spesso sono in contrasto con quello che noi, educatori, cerchiamo di insegnare loro. Un grande giornalista, Giorgio Lago, ha iniziato, lunedí, il suo editoriale con il titolo "Spettacolo e imbecilli". Lo spettacolo che questi imbecilli hanno offerto, offende chi di sport vive e chi lo sport lo insegna. Nel rugby, sport "maschio" per definizione, non si protesta, si picchia e si prendono, i vincitori applaudono gli sconfitti, alla sera, finita la gara, le due squadre vanno a cena insieme, i tifosi sono mischiati tra di loro e brindano insieme al bel gioco. Chi ha visto le gare della "Sei Nazioni" ne ha conseguito un senso di serenitá e di piacevolezze come raramente lo sport sa dare. Invece, in Italia, non 4 imbecilli, ma centinaia di delinquenti mettono a ferro e fuoco le cittá, con costi, per la comunitá, enormi. In Inghilterra hanno risolto il problema degli Hollygans. In Italia non ci si riesce, forse perché troppo spesso si da la colpa alla societá, agli adulti, liberando cosí dal peso delle responsabilitá i giovani. E' ora, invece, che gli adulti si prendano le loro, e facciano gli adulti, e sappiano qualche volta anche dire di no.

GianPietro Mazzeni

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