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27/06/2017

LA LUNGA ESTATE DELL'ORIENTEERING

LA LUNGA ESTATE DELL

“Eurorientour 2017”. Un pieno di emozioni

di Stefano Mappa

 

Un susseguirsi di impegni internazionali, che in questa calda estate fanno dell’orienteering  una delle discipline più attive dello sport mondiale

Un'estate calda, anzi direi caldissima, quella che la community dell'orienteering  italiana  si appresta a vivere, in qualità sia da spettatore che da agonista, grazie ai numerosi impegni internazionali di previsto svolgimento in varie città europee.

 

Dalla Slovacchia all'Estonia, dalla Finlandia alla Polonia, dalla Lettonia alla Lituania e Francia; queste le Nazioni che tra luglio ed agosto trasformeranno le piazze di molte località continentali in brulicanti e festose arene gara, nelle quali migliaia di orientisti della corsa, del trail e della mountain bike orientamento si affronteranno per aggiudicarsi, nelle categorie giovanili, assolute e master, le maglie di campione d’Europa e del mondo.

 

Ed allora, nella speranza di poi poter raccontare con un nuovo “speciale” i risultati degli azzurri che prenderanno parte a questo mega questo tour estivo, articolato in ben 11 tappe, percorriamo insieme ciascuna manifestazione in programma cogliendo, dalla diretta voce dei nostri tecnici e selezionatori, curiosità ed aspettative.

 

Si parte il 29 giugno da Banska Bistrika, in Slovacchia, con gli azzurrini della corsa orientamento impegnati nell’edizione 2017, deii Campionati Europei Youth (M/W 16/18).

 

Tre le gare in programma per i giovani orientisti: la sprint del 30 giugno, la long del giorno seguente e la relay del 1 luglio.

 

12 in totale gli atleti italiani convocati dal selezionatore Corrado Arduini.

Tra i W/M16 figurano Vera Chiusole, Anna Pradel, Annarita Scalzotto  e Alberto Bazan, Damiano Bettega, Francesco Mariani, Pietro Palumbo, Nikolas Loss.

 

Nella categoria superiore, spazio invece a Alice Selem, tra le donne e Francesco Magenes, Enrico Mannocchi, Lukas Patscheider, Julien Schluchter tra gli uomini.

 

Dopo i mondiali studenteschi dello scorso aprile di Palermo, per alcuni degli atleti convocati per Banska Bistrika sarà un ritorno alle competizioni internazionali, mentre per altri si prospetta un'interessante esperienza da esordiente.

 

Queste  le parole di Corrado Arduini.

 

“Alcuni di loro sono alla 2^/3^ esperienza mentre il grosso degli 16 alla  prima, come Scalzotto Annarita, Alberto Balzan, Nicola Looss,, Francesco Mariani. Certamente l'esperienza internazionale conta al pari dell'allenamento continuativo, fisico, tecnico. Posso dire che sono un gruppo molto serio.
 Non abbiamo particolari aspettative ma la voglia di fare bene è netta  fra tutti i ragazzi/e. Almeno 100 iscritti per categoria, quindi liste di partenza lunghe e tanta gente in mappa. Terreni non comuni in Italia, per quello che riguarda la long e la staffetta.
Centro storico medioevale  ottimo per noi ma ormai il "mito" delle Sprint e dei nostri Centri Storici  non esiste più, Tutte le Nazioni si stanno adoperando e allenando in  modo specifico. Mi sento di dire che, guardando le velocità di gara, ci manca ancora  qualcosa per avvicinarci alle medaglie; quest’ultimo periodo di  rifinitura dopo-scuola potrebbe effettivamente caricare i nostri ragazzi/e. Come sempre i Campionati Youth sono un appuntamento di alto livello e molto partecipato, tuttavia mantengono una semplicità ed essenzialità organizzativa non di pari livello dei JWOC. La proposta che ho fatto alla nostra Federazione è doppia: organizzare in Italia gli EYOC (anche con cadenza 5/6 anni) e trasformare il nostro-scomparso Trofeo delle Regioni con una formula simile ma allargato a tutti i  giovani, diventando così una festa giovanile (con tanto di party)”.

Per alcuni atleti della prima fascia le fatiche orientistiche non si fermano però con l’europeo Slovacco, Appena una settimana di tregua e poi di nuovo alle prese con carta e bussola sui terreni della Finlandia per partecipare, dal 10 al 16 di luglio, alla rassegna iridata Junior di Tampere. 6 gli azzurri convocati al mondiale dal CT Cristian Bellotto , sempre più “orientato” a dare un taglio professionale alla crescita dei giovani orientisti, così come, di seguito, evidenzia nel suo intervento.

 

A vestire la casacca azzurra saranno: Alice Selem, Vera Chiusole, Fabio Brunet, Andrea Melioli , Samuele Tait e Lukas Patscheider .

 

“I JWOC sono chiaramente l'obbiettivo per gli junior durante la stagione. In questi tre anni abbiamo cercato tuttavia di concentrare i nostri sforzi in un cambio di mentalità e cultura sportiva nei nostri ragazzi, puntando a passare dall'amatorialità alla vera preparazione sportiva.
Questo naturalmente dovrebbe passare da tutti i livelli (club e comitati), e devo dire che a livello maschile c'è stato negli un miglioramento della base.  E' innegabile che quest'anno ci siano meno punte, con l'uscita di ragazzi che lottavano per posizioni di vertice, ma mediamente c'è un gruppo decisamente solido, per questo abbiamo deciso di premiare i ragazzi con un posto in più. Tra le ragazze abbiamo chiesto più impegno e preparazione, per la prima volta da molti anni non schiereremo la staffetta, ma contiamo di avere risposte incoraggianti già dal 2018. I raduni di quest'anno sono stati positivi e hanno permesso ai ragazzi di aggiungere lavori di qualità e soprattutto spalla a spalla con gli altri atleti della nazionale. Chiaramente per un atleta resta fondamentale la quotidianità dell'allenamento, e di questo ringraziamo i tecnici sparsi per l'Italia con cui abbiamo cercato di avere un dialogo più stretto possibile. Riguardo i JWOC, il raduno di inizio giugno ha consentito ai ragazzi di conoscere i terreni e capire quali possano essere le chiavi per muovercisi meglio. La sprint sarà in periferia di Tampere, con un misto di terreno urbano con casette e giardini con dislivelli a tratti accentuati. Nelle gare in bosco la chiave sarà trovare scelte il più possibile corribili e con visibilità, e la grande concentrazione nella direzione.

I ragazzi stanno rifinendo  individualmente la preparazione, e stiamo analizzando a secco i terreni di gara, rinforzando i concetti che abbiamo in gran parte già visto al camp”.

 

Ma l’emozione maggiore, e non per questo più importante rispetto agli altri impegni agonistici sopra evidenziati, la vivremo dal 30 di giugno all'8 di luglio quando la nazionale maggiore, guidata dal CT Daniele Pagliari, giungerà a Tartu, in Estonia, per disputare i mondiali assoluti.

 

50 le nazioni partecipanti per un totale di circa 368 atleti e 84 team. Tra quest’ultimi, 2 sono italiani per complessivi 8 azzurri.

 

Sui terreni di Tartu, Vijandi, Rouge, e Elva-Vitipalu, nell'arco delle 6 giornate di gare, i nostri alfieri affronteranno le staffette Sprint Relay e Relay, e le prove individuali, come la qualificazione e la finale sprint e le finali long e middle.

 

Tra gli uomini a scendere in bosco, figurano Mattia Debortolis , Sebastian Indert insieme al compagno di club Riccardo Scalet e Alessio Tenani.

Tra le donne invece, spazio a ben 3 atlete della Polisportiva Besanese, Anna Caglio e Eleonora Donadini e Irene Pozzebon ed alla rappresentante dello S.C Merano, Carlotta Scalet.

Allenamenti su terreni simili al mondiale, esercizi su vecchie cartine, le solite scarse risorse economiche e qualche nervosismo di troppo, tipico del pre evento, questo in sintesi, quanto emerge dalle parole del CT Daniele Pagliari alla vigilia del mondiale estone.

 

“Abbiamo cercato di preparare questi Campionati del Mondo nel miglior modo possibile. Il campo di allenamento di quattro giorni a fine maggio è stato utile per conoscere il terreno, capire dove si può correre più veloci e che elementi utilizzare per navigare in sicurezza, mentre gli esercizi a secco sulle vecchie carte dove verranno disputate le competizioni ci hanno aiutato a visualizzare mentalmente cosa dovremo fare nella nostra routine di gara.

Non siamo la Svizzera che passa 30 giorni nell'anno precedente ai WOC a testare i terreni e conoscerne i segreti, o la Finlandia che porta 11 tra allenatori, fisioterapisti e psicologi al seguito dei 15-16 atleti durante la settimana dei Mondiali.  Dobbiamo sempre pianificare tenendo conto delle risorse a disposizione e a Tartu andremo con quattro uomini e quattro donne accompagnati da un coach, Daniele Pagliari, e dal cuoco di Casa Italia, Marco Bezzi, che darà una mano anche per la parte logistica e tecnica nella quale l'allenatore non può sfortunatamente avere il dono dell'ubiquità.

Gli atleti sono stati selezionati in base ai risultati delle prove e ai criteri approvati ad inizio stagione dal Consiglio Federale: le punte Carlotta e Riccardo Scalet saranno affiancate da atleti giovanissimi come Mattia Debertolis, Irene Pozzebon, Eleonora Donadini ed Anna Caglio, e da atleti più esperti come Alessio Tenani e Sebastian Inderst, nel tentativo di riconquistare quello slot nelle gare maschili di bosco perso lo scorso anno e di mantenere quanto raggiunto dalle nostre donne.

 

Una squadra mista composta da atleti più esperti che possono tramandare a quelli più giovani la giusta metodica con cui si deve preparare un evento importante è la filosofia che abbiamo adottato durante i raduni collegiali di inizio stagione: perché solo essendo veramente Squadra e condividendo le esperienze con gli altri si può migliorare e fare un primo salto di qualità, mentre il giochino del "io sono più bravo di te" lo lasciamo a chi piacciono le chiacchiere da Bar Sport.

Credo che mettendo in campo il nostro miglior orienteering possiamo concretamente raggiungere il nostro obiettivo per questi WOC, per poi introdurre un nuovo sistema di preparazione, basato sulla programmazione e sulla cura del dettaglio, che possa portare nel medio-lungo periodo ad una continuità di lavoro tecnico slegata dalle vicende federali.”

 

Non solo corsa di orientamento in luglio ma anche trail orientamento con il mondiale lituano di Bristonas, di previsto svolgimento dal 10 al 15.

La nazionale italiana, guidata da Fulvio Lenarduzzi, sarà composta dal team Open Elite, nel quale figurano Michele Cera, Susy De Pieri, Remo Madella e Alessio Tenani, e da quello Paralimpico formato da 4 atleti del Padova Orienteering che ricordiamo essere, Fabio Bortolami, Maria Bertilla Pajaro e Piergiorgio Zancanaro.

 

Trasferta articolata e piena di aspettative quella che affronteranno gli azzurri del Trail-O,, così come il Team Manager Fulvio Lenarduzzi evidenzia nel suo intervento.

 

“Aspettative per gli Open Elite sono molto alte; Remo, Michele e Alessio sono considerati atleti da top 10 assoluta, Michele è già Campione del mondo PreO 2015 e la staffetta (Remo, Alessio e Michele) è Campione europea 2016.  Susy de Pieri partecipa solo nel tempO dove ha acquisito ottimi risultati a livello nazionale, ma si difende bene anche a livello internazionale. Mentre dai   primi tre ci si può attendere un podio, per Susy rientrare nei primi 10 sarebbe un ottimo risultato

 

Aspettative  per la categoria. Paralimpici sono inferiori rispetto agli Open Elite. Maria Pajaro è al suo primo Mondiale, mentre Piergiorgio e Fabio hanno raggiunto  un discreto bagaglio tecnico e accresciuto di molto  la loro esperienza.  Si possono collocare a metà classifica con  Piergiorgio uno scalino più in alto degli altri. Al momento la top 10 è un obiettivo troppo ambizioso

 

Personalmente mi attendo una buona integrazione della squadra fra i componenti le due categorie. Un risultato generale in crescita rispetto allo scorso anno  che gratifichi gli sforzi fatti in questi 6 mesi di preparazione e che la disciplina (trailO) acquisisca pari dignità e considerazione rispetto alle altre (CO, MTB-O e SCI-O)”.

 

Completano il quadro degli appuntamenti internazionali di corsa orientamento, i World Games, di previsto svolgimento a Varsavia, in Polonia, dal 20 al 30 luglio.

 

L'evento, rientrante nel contesto di un numero molto ampio di discipline sportive, vede già iscritte 40 Nazioni per un totale di oltre 100 atleti.

27, in tutto, le discipline sportive presenti, classificate in 8 categorie, e 4 a carattere dimostrativo.

 

Tre le giornate dedicate all’orienteering, rientrante tra le discipline “trend”: il 25, 26 e 27 si disputeranno, rispettivamente, le prove, sprint, middle e relay.

 

Unico rappresentante italiano presente nella capitale polacca, Carlotta Scalet.

 

Chiude il tour delle competizioni internazionali 2017, la MTB-O con la disputa di ben 6 eventi, tra europei, mondiali assoluti junior e master e due prove di coppa del mondo.

 

Dal 29 luglio al 5 di agosto la città di Orleans, in Francia, ospiterà il campionato europeo Youth, Junior e Assoluto valido altresì come Mondiale Master e 2^ prova di coppa del mondo, mentre dal 19 al 27 agosto, a Vilnius, in Lituania, si terrà il mondiale assoluto e Junior e la 3^ prova del circuito iridato.

 

Indubbiamente per il team azzurro le aspettative sono alle stelle, soprattutto alla luce del fatto che l’inquilino del piano numero 1 del ranking mondiale si chiama Luca Dallavalle, dal quale, com’è normale, ci si aspetta molto. 

 

Queste le parole del CT Ivan Gasperotti.

 

“Reduci da un allenamento collegiale molto tecnico in bosco delle scorse settimane, la marcia di avvicinamento verso i mondiali hanno visto i nostri azzurri affrontare le gare nazionali di Alonte (VI), valide come Coppa Italia sprint e campionato italiano middle.

 

Dal 4 al 9 luglio un gruppo di atleti andrà in Repubblica Ceca per la 5gg di Pilsen, gara che si svolge ogni due anni, utile allenamento per preparare il proseguo di stagione.

Rientrati in Italia il weekend del 22 e 23 luglio si correrà sull'Altipiano Cimbro con una promozionale sprint particolare “tutti contro “Dallavalle” e una ultralong distance con partenza in massa sugli altipiani di Lavarone e Luserna.

 

Attesi anche atleti della nazionale russa che rifiniranno la preparazione dopo gli allenamenti in altura.

 

A seguire dal 29 luglio al 5 agosto in Francia ad Orleans i Campionati europei e la Coppa del Mondo élite e gli Europei Youth, al quale parteciperà Niccolo Schiavi Cappello, e junior, con Giovanni Dallagasperina, Simone Bettega e Dante Osti.

 

Completerà il programma il Mondiale Master.

 

La settimana dal 20 al 26 agosto l'appuntamento più importante della stagione con i Campionati del Mondo in Lituania dove i nostri élite Luca Dallavalle, Piero Turra e Riccardo Rossetto saranno impegnati a tenere alto l'onore Italiano, mentre i nostri Junior nel loro Campionato del Mondo saranno attesi ad una conferma dopo i brillanti risultati dell'anno scorso e in particolare a ripetere il risultato in staffetta con il 5 posto.

 

In queste trasferte all'estero gli atleti saranno seguiti da Laura Scaravonati.

Le aspettative sono alte da Luca Dallavalle anche perché  gli ottimi risultati conseguiti fino ad ora lo giustificano, non è l'ambiente ideale per lui ma con la capacità e i precedenti risultati ottenuti anche in passato a quelle latitudini ci permettono di essere ottimisti.

 

Riccardo Rossetto è in costante crescita e le sue performance recenti possono portarci a sperare in un ulteriore miglioramento del suo standard ormai consolidato con risultati top 30, a piazzamenti nei 20.

Piero Turra è il nostro uomo più esperto, personaggio che fa gruppo e sempre pronto a dare il suo contributo.

 

La staffetta è il nostro punto dolente, chissà che quest'anno sia la volta buona per ottenere un bel risultato che manca da un po di tempo.

 

Quest'anno gli allenamenti fatti sono stati molto impostati sulle staffette e sulle gare mas-start per meglio preparare la pressione, la veloce capacità di scelte e la corsa con il contatto con gli avversari.

 

Gli junior si avvicinano agli appuntamenti importanti dopo qualche problema di salute e di scuola, luglio sarà un mese decisivo per affinare la loro preparazione e le prospettive sono visto anche la loro giovane età di migliorare il 5° posto in staffetta e due piazzamenti da “top ten” nelle individuali.

 

Settore femminile dopo l'abbandono di Laura è assente, lei ha comunque portato alla grande la sua collaborazione al team ottenendo subito una bella vittoria in Coppa con Luca. Purtroppo quest'anno non riesco a seguire i ragazzi nelle trasferte ma ho dedicato la mia attività nella preparazione specifica in carta preparando gli allenamenti soprattutto nei periodo di assenza di gare sia in Italia che all'estero”.

 

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