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27/08/2001

Il sogno finlandese

L'eco della grande spettacolaritá dei mondiali di corsa orientamento svoltisi in Finlandia all'inizio di agosto, é giunto sicuramente anche in Italia, grazie alla cinquantina di connazionali presenti a Tampere per sostenere con il loro tifo la squadra italiana e per partecipare alle quattro gare di contorno.

Io vorrei approfondire maggiormente l'argomento spettacolaritá, per chiarire quali sono stati i contributi piú significativi che hanno permesso improvvisamente alla nostra disciplina sportiva di diventare spettacolare ed attraente per i media e, di conseguenza, anche per gli sponsor.

Occorre fare una premessa, che ritengo fondamentale: tutto questo é stato possibile grazie a due fattori concomitanti, ovvero la grande tradizione orientistica finlandese (200.000 tesserati su 6 milioni di abitanti) e la disponibilitá della Federazione Internazionale (IOF) a cambiare quelli che per decenni sono stati i rigidi schemi organizzativi, dove gli atleti venivano "nascosti" sia al pubblico come anche alle televisioni, che si dovevano accontentare di vederli sul rettilineo finale, a gara ormai conclusa.



ORARI DELLE GARE

Le gare sono state programmate sempre al pomeriggio (14-17), per permettere le riprese televisive in diretta, nel momento di maggiore audience del pubblico orientistico e non. Solo le gare eliminatorie sono state previste al mattino.



LE PARTENZE

Il luogo che il tracciatore sino ad oggi prevedeva nel bosco, lontano dagli spettatori, in Finlandia é sempre stato previsto nello stesso punto dell'arrivo, con punto "k" fissato qualche centinaio di metri dopo la partenza degli atleti. Immaginate una strada a due corsie, divise da fettucce, dove per un tratto una corsia serve per gli atleti in partenza ed una per coloro che stanno terminando invece la gara. Tutti gli atleti vengono cosí annunciati dallo speaker, che ha anche modo di presentare un loro breve curriculum di risultati e partecipazione. Gli atleti vengono cosí mostrati al pubblico presente - sicuramente piú di tremila persone qui in Finlandia - che può scegliere di vederli "dal vivo" sul palco rialzato ad arte della partenza, oppure sul grande schermo televisivo, dove i volti degli atleti non riescono a mascherare emozione, concentrazione, determinazione e quant'altro uno possa vedere o capire, compresi gli sponsor sulle tute di gara, come pure sui pettorali, questi ultimi differenziati per donne e uomini.



Gli atleti percorrono quindi un tratto obbligato, verso il punto "K", sempre a vista del pubblico e telecamere. Per la staffetta é stata prevista anche una telecamera in movimento, con operatore su motoretta a quattro ruote motrici, per riprendere gli atleti per alcune centinaia di metri, subito dopo la loro partenza o successivamente al cambio di frazione.



TABELLONE DEI RISULTATI

Le tabelline di legno, giá predisposte prima della gara con il nome dei concorrenti, dove incaricati provvedevano ad aggiornare con le cifre dei tempi intermedio finali, sono state ormai messe in soffitta, come cimeli di un tempo ormai lontano. Grandi tabelloni elettronici aggiornano continuamente gli spettatori sulle caratteristiche dei percorsi, sui tempi di partenza, sui tempi intermedi, sui tempi finali, con inserimento di spot pubblicitari che possono finanziare l'utilizzo di questi sofisticati e costosi strumenti. Subito a fianco del tabellone elettronico, un grande schermo TV (circa 8 metri per 6) mostra a concorrenti e spettatori bellissime immagini in diretta, di tutte le fasi della gara, riprendendo in diretta gli atleti nei vari punti intermedi particolarmente interessanti per la gara, ma anche fotograficamente, con spezzoni ripetuti al rallentatore e senza alcun timore di mostrare anche spezzoni di carta con il percorso e la posizione dell'atleta individuata ogni venti secondi tramite satellite. Una vera rivoluzione anche per gli amanti della fotografia, non piú obbligati a "rubare" il permesso per posizionarsi sull'ultimo punto di controllo, per cogliere l'atleta mentre punzona, nell'unico momento possibile. Anche i concorrenti delle gare di contorno hanno il loro momento di gloria, quando vengono immortalati dalle numerose telecamere posizionate sui lunghi corridoi finali dell'arrivo, particolarmente interessanti in Finlandia, con laghetti e ninfee ad ingigantire questo paesaggio da favola.



PRESENZA DELLA TV

In Italia dobbiamo accontentarci di vedere in TV qualche immagine di repertorio, per brevissimi secondi e sui canali regionali. Ecco invece le coperture televisive garantite dal primo canale nazionale finlandese per la manifestazione mondiale:

- distanza classica: 3 ore di diretta (14,00 - 17,00)

- corta distanza: 2 ore 2 45 minuti (14,15 - 17,00)

- staffetta femminile: 1 ora e 50 minuti (11,40 - 13,30)

- staffetta maschile 1 ora e 40 minuti (15,15 - 16,55)

(non mi sono potuto documentare per la gara sprint e per le eliminatorie della classica e della short).

Oltre a tutte queste ore di diretta, alla sera veniva trasmesso un sommario delle gare di 30' (dalle 19,00 alle 19,30) e le notizie dei mondiali al primo posto nei notiziari sportivi. Questo successe anche il 29 luglio, dove altre notizie importanti sono state messe in secondo piano, come ad esempio il Gran Premio di Germania di Formula 1 (in gara anche il finlandese Hakkinen) e la conclusione del tour de France. Per gli appassionati del calcio, voglio precisare che le notizie sulle partite della domenica sono state date per ultime...



PUNTI SPETTACOLO

Oltre alla grande copertura televisiva, i tracciatori hanno previsto per il pubblico presente molti punti spettacolo in tutte le gare (esclusa la classica). Nella staffetta, un enorme prato utilizzato per i cambi e per il pubblico, ha permesso di prevedere ben tre punti spettacolo, che hanno garantito al pubblico di poter vedere gli atleti per quattro volte (alcuni anche cinque) e per lunghi tratti. Qualcuno penserá che la gara possa aver perso di tecnicitá, tutt'altro, ha incrementato semmai la tensione, l'emotivitá e lo stress degli atleti. Le squadre sul podio sono state le solite (quelle scandinave) e Simone Luder, la graziosa svizzera neo campionessa del mondo sulla distanza classica e bronzo nella sprint é stata protagonista in negativo nella gara di staffetta, forse proprio a causa della pressione del pubblico. Dopo due frazioni non entusiasmanti delle sue compagne di staffetta e dopo l'ottimo recupero di Vroni König Salmi, Simone, con un exploit incredibile, a raggiungere e superare di poco le quotatissime avversarie della Norvegia (Hanne Staff) e della Svezia. Dopo il primo intermedio a vista del pubblico, é incappata però in un errore, lasciando alle piú blasonate nazioni nordiche l'onore del podio.



IL SOGNO FINLANDESE E' SVANITO

Ora sono tornato in Italia e, bruscamente, mi sono risvegliato in una realtá molto diversa, dove le nuove modalitá organizzative troveranno applicazione non certo immediatamente e dove le 22 telecamere (diconsi ventidue) previste per la gara a distanza classica a Tampere, resteranno per noi italiani una cosa da pura fantascienza.

Cari amici organizzatori di gare in Italia, spero che questa riflessione dal vivo, serva perlomeno di spunto per qualche strategia organizzativa diversa, assicurandovi che questi argomenti saranno anche discussi insieme a tutti i tecnici italiani (direttori di gara, tracciatori, istruttori, maestri ecc.) che vorranno aderire all'aggiornamento che la Commissione Formazione organizzerá a metá novembre.



Alberto Zambiasi

Responsabile Commissione Formazione FISO

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