Normative Covid
16/06/2003

Giovanissimi in Romania

CONCLUSA LA PRIMA TRASFERTA FISO UNDER 16 DI CO



Con il rientro lunedí 2 giugno é giunta al termine una trasferta che potrá essere posta negli annali per essere stata la prima che ha coinvolto a livello internazionale una rappresentativa giovanile under 16 di corsa orientamento.

La tre giorni rumena sará altresí ricordata dagli stessi partecipanti come esempio di ospitalitá e cordialitá organizzativa. Le tre ragazze e i tre ragazzi delle categorie HD12, HD14, HD16 hanno voluto esprimere cosí le sensazioni che hanno accumulato durante questi cinque giorni:



La nazione che ci ha ospitato ha fatto del suo meglio per farci stare bene; i percorsi erano molto belli, qualche punto piú difficile.



Ci siamo divertiti molto anche se l’alloggio non era il massimo.



È stata un esperienza bellissima, si conoscono luoghi nuovi e si fa conoscenza di persone di altre nazioni.



Bella, divertente, soprattutto la compagnia e le persone con cui abbiamo fatto conoscenza.



Una trasferta servita a capire come é l’orientamento negli altri paesi.



È stato un raduno bellissimo perchè tutte le persone che abbiamo conosciuto erano gentili e simpatiche.



Per quanto riguarda il tanto paventato standard logistico, prima notte a parte, le soluzioni offerte hanno dato la possibilitá di stare immersi nel verde e poi nel centro della capitale rumena. Grande lo sforzo degli organizzatori, verosimilmente alle prese con il loro primo grande evento internazionale. Inoltre, la Romania applicava per la prima volta la punzonatura elettronica grazie al supporto di un tecnico inviato dalla AES, azienda che sviluppa e commercializza lo standard tecnologico Sport Ident, affermatosi anche in Italia dal 1998.

Un grazie sin d’ora al comitato organizzatore creatosi attorno al prof. Costantinescu, referente del Palazzo nazionale dell’infanzia, istituzione decennale sita in Bucarest e voluta dal precedente regime, che mantiene ancor oggi, tuttavia, intatto il proprio fine, che é quello di fungere da centro attrezzato in cui ogni fanciullo é ammesso a sviluppare la propria creativitá e le proprie attitudini personali, attraverso percorsi artistici, scientifici, sportivi ed educativi in generale. Nulla di cui meravigliarsi, quindi, se l’orientamento costituisce per questa istituzione il fulcro di un progetto da introdurre in tutte le scuole della Romania e sovvenzionato ampiamente dal Ministero dell’educazione rumeno, con il sostegno del quale é stato possibile agli organizzatori promuovere l’evento ed ospitare a proprio carico diverse rappresentative nazionali.

Russia, Serbia, Francia, Moldavia, Ungheria, Romania e Italia si sono incontrate non tanto per fini agonistici, quanto piú per proporre il primo di una serie di incontri che mirano a creare e promuovere una rete fra le istituzioni nazionali preposte allo sviluppo dell’orienteering quale metodo didattico nelle scuole. Cosí, si sono svolte riunioni (e la caduta mitologica della Torre di Babele si é fatta sentire se é vero che le lingue in cui si traduceva simultaneamente erano rumeno/moldavo, russo, francese e inglese e… non c’erano certo cabine di interpretariato) in cui ogni delegazione illustrava lo stato dell’arte raggiunto nel proprio paese. L’Italia, rappresentata dai due consiglieri Marcolini e Schuster, ha potuto ben figurare grazie a progetti quali “Natura e sport chiamano scuola” e il radicamento della corsa orientamento nelle scuole.

Con un quarto posto quale delegazione nazionale, con i nostri atleti che hanno toccato tutti i gradini del podio e hanno avuto la loro prima esperienza di scambio di tuta con gli amici avversari, si é conclusa una piacevole trasferta che – ne sono convinti tutti i delegati – ha gettato il seme di una collaborazione destinata ad espandersi negli anni e nelle nazioni coinvolte.



Alexander Schuster

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