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29/04/2003

COPPA DEL MONDO MTB-O A ROMA, BENE GLI AZZURRI

Inizia nei migliori dei modi la coppa del mondo di mtb-o 2003 per i nostri atleti.

Nella gara sulla media distanza Ivan Gasperotti ottiene un ottimo ottavo posto confermando le sue doti da atleta di verticie a livello internazionale. Sorprendente anche il risultato di Andrea Cipriani che alla sua prima convocazione in nazionale riesce ad ottenere un buon 26° posto.

Augusto dal Moro é 34°, Michele Cavallaro 40°, Elvis Forabosco 49° e Michele Mogno rallentato da seri guai meccanici, (rottura del canotto reggi sella..) é 53°.

La prima delle nostre ragazze é Johanna Murer 24^ seguita al 29° posto da Marina Plesnicar.

Nella lunga distanza purtroppo i nostri non sono riusciti a confermare i risultasti del sabato. Solo Mogno riesce a fare una bella gara fin dai primi punti di controllo transitando al cambio carta nei primi dieci. Purtroppo nel finale una foratura e un calo di energie lo hanno relegato al 14° posto, un bel piazzamento ma che non soddisfa pienamente Michele sempre all'inseguimento di quel risultato che gli sfugge da tempo. Gasperotti 24°, Cipriani 29°, Forabosco 36°, Cavallaro 41° e Dal Moro 46° concludono la loro prova senza grandi acuti. Fra le donne la D'Amico é 22^, Murer 25^ e Plesnicar 30^ . La gara s'é rivelata molto dura e selettiva per la particolaritá dei sentieri in alcune zone molto "lenti" e per la distanza che nella categoria maschile ha superato i quaranta chilometri. Proprio la distanza ha forse compromesso la prestazione dei nostri ancora un po' in ritardo nella preparazione.

Gare un po' atipiche quelle di Roma dove i concorrenti hanno incontrato un tipo di terreno mai visto prima nell'mtb-o internazionale. E' stata infatti l'erba alta presente su gran parte dei sentieri a condizionare il risultato delle gare romane. La pioggia seguita da un improvviso innalzamento della temperatura delle ultime settimane ha fatto crescere a dismisura il fondo erboso dei sentieri mettendo in seria difficoltá anche gli organizzatori. Fondamentali quindi si sono rivelate alcune scelte e soprattutto l'ora tarda di partenza dei singoli atleti. La zona di gara presentava comunque una rete di sentieri che ben si presta alla pratica dell'mtb-o. Le colline ed i valloni coperti di macchia mediterranea intervallata a boschi di sughero, i pascoli delle "maremmane" alternati a ampi terreni coltivati hanno reso poi ancora piú accativante il terreno di gara regalando forti emozioni ai concorrenti.

Dal lato agonistico la supremazia frá nazioni in questa prima fase della Coppa del Mondo é stata molto incerta. Francia repubblica Ceka e Finlandia si sono alternate ai primi posti con l'inserimento del Russo Corchagin. Curiosa la preparazione dei Finlandesi che hanno inziato a pedalare su strada solamente durante il periodo d'allenamento svolto da metá aprile in Toscana, visto che che a casa loro si scia ancora..

Le gare hanno premiato maggiormente gli orientisti piuttosto che i pedalatori, quest'ultimi un po' a disagio con l'opportunitá concessa dagli organizzatori di uscire dai sentieri.

A fare da cornice all'evento internazionale la seconda prova di Coppa Italia che ha visto al via un centinaio di bikers proveniente in gran parte dal nord. Gli stessi hanno potuto cimentarsi sui tratti percorsi poco prima dagli atleti di Coppa confrontando cosí gli split time e le scelte dei migliori con le proprie.

l.g.

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