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24/02/2001

candidati consiglio federale: VARGIOLU

Elezioni al Consiglio Federale: Bologna, 3-4 marzo 2001

Il 3-4 marzo 2001 si svolgeranno le elezioni per il Consiglio Federale della FISO. Bisognerá eleggere 9 rappresentanti delle Societá, 2 degli Atleti e 1 dei Tecnici. Mentre per queste due ultime categorie i giochi sono piú o meno fatti (il numero di candidati é uguale a quello dei seggi), per quanto riguarda le Societá ci sono 12 candidati, tra cui io. Questo da un lato é garanzia di democraticitá e di reale possibilitá di scelta, poiché le Societá possono decidere di votare tra una rosa di candidati che non sia banalmente uguale alle persone che verranno elette; dall'altra, questo spinge naturalmente i candidati (specie quelli meno noti, come me) a presentare le proprie idee in modo che gli elettori sappiano per chi e per cosa stanno votando. Ed ecco quindi la mia presentazione.





La persona

Sono nato a Saronno (VA) il 30/8/1972 e sono attualmente ricercatore universitario (di Probabilitá e Statistica Matematica) al Dipartimento di Matematica Pura ed Applicata (che tra l'altro ospita queste pagine) dell'Universitá di Padova. Conosco, parlo e scrivo correntemente in italiano, inglese e (meno bene) francese e ho una certa dimestichezza con l'informatica.



Per quanto riguarda l'Orienteering, sono tesserato con il CUS Padova (con risultati decenti nella MTB-O, meno decenti nella C-O) e da circa un anno e mezzo ricopro incarichi "politici":



membro della Consulta Veneta MTB-O da quando esiste (circa gennaio 2000);

collaboratore al sito web nazionale della MTB-O (le pagine Che cos'é la MTB-O? e Comitato Regionale Veneto sono mie);

incaricato dalla Commissione Nazionale MTB-O di stendere la parte di Regolamento Tecnico relativa alla MTB-O;

dirigente del CUS Padova dal 2001.





Le idee

In realtá tutte le idee qui sotto sono influenzate da una idea piú grande, che é la seguente: la FISO e in generale il movimento orientistico in Italia si possono ingrandire e si devono ingrandire. L'orientamento ha tutte le carte in regola per diventare uno sport conosciuto e praticato su larga scala, non dico come il calcio, che sarebbe un sogno, ma perlomeno come sport piú noti, come il basket o il tennis: non solo é "naturale" (la corsa é uno dei movimenti piú antichi dell'uomo, e anche la bicicletta utilizza praticamente tutti i muscoli tranne gli addominali; dello sci da fondo non parlo, perchè purtroppo non l'ho mai praticato), ma riesce ad unire in un raro "matrimonio" l'elemento fisico all'elemento mentale (lettura della cartina e scelta del percorso migliore), oltre al fatto che con l'essere "sport dei boschi" promuove l'educazione civica e l'ecologia.



Gestione FISO

Dopo anni di "sottofederazione" della FIDAL, con il riordino delle Federazioni ora la FISO ha la grande possibilitá di diventare una Federazione autonoma, con pari dignitá rispetto alle altre Federazioni italiane. Questo certamente porterá delle conseguenze (per dirne una, molto probabilmente i contributi CONI aumenteranno). In questo la FISO finora si é mossa molto bene, riuscendo a farsi approvare lo Statuto e facendo altri passi che possono portarla in questa direzione. Qualunque sia il suo futuro, la FISO dovrá comunque prepararsi a fronteggiare un suo ingrandimento in vari sensi, sia come numero di iscritti che come presenza sul territorio. Infatti, atleti e societá stanno aumentando di numero, e questo potrebbe portare alla nascita di nuovi Comitati Regionali (al momento le Regioni che hanno le carte in regola per ospitarne uno sono 7). Inoltre bisogna promuovere sia la nascita di nuove Societá (e gli sconti per l'affiliazione nelle diverse regioni fatti quest'anno sono una buona idea), sia la formazione di quadri tecnici nelle Regioni in cui la presenza del nostro sport é ancora debole, in modo che le Societá in queste regioni riescano autonomamente ad organizzare gare e manifestazioni in modo da fare quel lavoro di diffusione dell'orientamento che in vent'anni é stato fatto prima in Trentino, poi in generale in tutto il nord Italia e in alcune regioni del centro. Bene anche le tasse gara introdotte quest'anno, piú basse di quelle dell'anno scorso e uguali per tutte le discipline, e bene anche la diminuzione del costo della tessera promozionale; una cosa da migliorare sarebbe quella di poter scegliere tra una tessera promozionale, valida per tutto l'anno, o una quota (chiaramente piú bassa) che fornisca una copertura assicurativa per il singolo evento, e che invogli chiunque a provare senza il deterrente di dover pagare almeno 12.000 lire per quello che alla fine per un neofita può essere una passeggiata o una corsetta di mezz'ora.



MTB-O

Come si sará capito (e "chi mi conosce lo sa"), sono un biker. La mia attenzione particolare per la MTB-O, oltre che ad un antico amore per le due ruote, é dettata dal fatto che questo settore é secondo me quello che ha maggiori possibilitá di espansione, tra chi é giá orientista (e la cosa non può fare che piacere), ma soprattutto tra i ciclisti "senza cartina". Infatti la bicicletta in Italia ha una gloriosa tradizione sportiva, con milioni (!) di praticanti. Tra questi, i piú giovani si orientano in modo naturale verso la mountain bike; non dovrebbe quindi essere difficile espandersi in questa direzione. La cosa é supportata dal fatto che l'MTB-O, esistente in Italia da soli 4 anni a livello agonistico, sta crescendo ogni anno in modo esponenziale, e presumibilmente continuerá a farlo nei prossimi anni. In questi anni sono sparite molte differenze (quote gara, peso "politico" delle gare, assenza di una Lista Base) tra l'MTB-O e le altre discipline; per incentivare la crescita della MTB-O, bisogna continuare su questa strada, con questi obbiettivi:

aumento del numero di atleti e societá praticanti, attraverso la promozione interna e soprattutto esterna della MTB-O;

aumento del numero delle gare (dovrebbe essere una naturale conseguenza del punto 1);

valorizzazione della Nazionale (che potrebbe dare delle soddisfazioni inaspettate giá quest'anno), anche attraverso l'aumento dei fondi ad essa destinati.



Nazionali

É necessaria una gestione piú "manageriale" delle squadre e/o rappresentative Nazionali: esse sono il fiore all'occhiello della nostra Federazione, e come tali vanno sia ben coltivate, organizzando allenamenti, raduni, ecc. (come in realtá giá si fa), sia utilizzate come mezzo per ottenere sponsorizzazioni. Non dimentichiamoci infatti che le nostre Nazionali partecipano a Campionati Mondiali di vario genere, e fra qualche anno "rischieranno" di partecipare alle Olimpiadi (invernali e/o estive). Le sponsorizzazioni ottenute potranno andare sia a vantaggio della Federazione se di natura economica, che a vantaggio delle Nazionali o dei singoli atleti se di natura "tecnica" (= fornitura di abbigliamento, materiale sportivo, ecc.).



Promozione

Ultimamente la FISO sta scommettendo parecchio sulla promozione, e questo é un bene. La grossa novitá di quest'anno é l'Orienteering Day, che é una scommessa che speriamo di vincere. Bisogna continuare su questa strada, a tutti i livelli: non solo come federazione, ma anche a livello delle singole Societá. Se infatti a livello di Federazione può essere possibile muovere stampa e magari anche radio e televisione a livello nazionale, questo é possibile solo in poche occasioni (Campionati Nazionali e Internazionali), mentre a livello di singole societá é possibile farsi pubblicitá su stampa, radio e TV locali in occasione di gare sul territorio, anche a costo zero (i giornalisti esistono anche per questo!). Il risultato di questo lavoro é pubblicitá per la singola gara a breve termine (il che può essere un vantaggio anche quando poi si cercheranno sponsor per le gare successive), e a lungo termine pubblicitá per il nostro movimento. Tornando a livello nazionale, bisogna puntare ad iniziare ad essere presenti almeno nella stampa (che offre spazi piú numerosi e accessibili) con appuntamenti fissi, questo per fidelizzare sia il lettore che la testata; la presenza deve essere sia in quotidiani locali/nazionali, sia in riviste specializzate: penso alla MTB-O, che é riuscita a "conquistarsi" uno spazio fisso su "Bici da Montagna" grazie ad Augusto Cavazzani, e presto ne fará partire un altro, piú orientato alle attivitá di calendario, su "In Bici Magazine" coordinato dal sottoscritto (clicca qui se vuoi saperne di piú).



Regolamento Tecnico

Mentre il Regolamento Tecnico uscito il 4 dicembre 2000 può ritenersi quasi completo per quanto riguarda la C-O, i settori MTB-O e Sci-O hanno molte regole specifiche (categorie, lunghezza dei percorsi, attrezzatura, condotta di gara, ecc.) che devono essere ancora scritte. Mi sono giá occupato, quando il R.T. in vigore era ancora una bozza, di coordinare il progetto per il R.T. del settore MTB-O. Ora che il R.T. é entrato in vigore, intendo finire il lavoro iniziato, certamente collaborando con la Commissione Nazionale MTB-O e con le societá che la praticano. A questo proposito, rimando gli interessati alla pagina del Progetto Regolamento Tecnico.



Scuola

Mentre altri possono essere piú adatti per curare i rapporti con il settore scuola tradizionalmente inteso (medie e superiori), un'idea "nuova" sarebbe quella di agire "alla base", cioé laddove gli insegnanti di Educazione Fisica vengono formati. Questi posti fino a 2 anni fa erano gli Istituti Superiori di Educazione Fisica (ISEF), che ora sono stati "inglobati" dall'Universitá e sono diventati Corsi di Laurea in Scienze Motorie. Purtroppo in questo campo non si hanno referenti istituzionali: infatti in questi Corsi di Laurea c'é pochissimo personale cosiddetto "strutturato" (docenti di ruolo, con il "posto fisso"), per lo piú con insegnamenti teorici (medicina dello sport, ecc.), e i docenti di materie "pratiche" (basket, pallavolo, ecc.), che sono poi i nostri referenti naturali, sono tutti a contratto, e quindi senza nessun peso "politico". Il migliore obbiettivo a lungo termine che ci potremmo porre sarebbe quello di vedere un corso (con relativo esame!) di orienteering accanto a quelli giá esistenti di basket e pallavolo (quasi un sogno!). Un programma di lavoro piú a breve termine sarebbe contattare docenti dei CdL in Scienze Motorie (i candidati migliori forse sono gli insegnanti di Teoria, Tecnica e Didattica del Tempo Libero) e promuovere l'insegnamento dell'orienteering all'interno di questi corsi, sia organizzando delle "prove pratiche" per gli studenti, sia (meglio) formando l'insegnante che tiene il corso. A questo proposito, Padova ha visto la collaborazione di un membro del CUS insegnante di Educazione Fisica in scuole superiori (Lorenzo Scarparo) che ha organizzato diverse "prove" di orienteering per gli allievi del corso (appunto) di Teoria, Tecnica e Didattica del Tempo Libero, in collaborazione con l'insegnante. Questa esperienza potrebbe essere ripetuta in tutte le Universitá nella cui cittá é presente una Societá FISO o un insegnante (o piú in generale qualcuno che si faccia carico della cosa).



Sede FISO

La sede a Trento é una forte indicazione del fatto che l'Orienteering in Italia é "esploso" in Trentino. Non nascondo che uno spostamento della sede a Padova non mi dispiacerebbe per ovvie ragioni; é anche vero però che in quest'epoca di "globalizzazione", con l'uso massiccio di Internet (e con le Poste che sembrano funzionare), l'ubicazione fisica della sede non ha tutta questa rilevanza, a parte in pochissime occasioni (anche le stesse Assemblee Nazionali non sono tenute sempre e per forza nella sede) e per le (poche) persone che ci lavorano "a tempo pieno". Con queste premesse, un eventuale spostamento della sede dovrebbe essere fatto "a costo zero", cioé solo se si trova una struttura adeguata che ci ospiti senza farci pagare un affitto. A questo proposito, la sede CONI di Padova metterá presto i suoi locali a disposizione di vari Comitati e Federazioni (tra cui il nostro Comitato Veneto), e quindi questa potrebbe essere una buona occasione per prendere in esame uno spostamento di sede.





Tiziano Vargiolu

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