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Campionati del Mondo Universitari di CO Laura Scaravonati al 4° posto nella gara a Distanza Classica
-Scaravonati roccambolesca ad un soffio dalla Storia-
Emozioni e brividi ai XIII Campionati Mondiali Universitari in corso a
Varna (Bulgaria). Laura Scaravonati (studentessa all'Ateneo di Parma)
ha sfiorato di pochissimo il podio nella prova di Distanza Classica che
ha visto vincitrice la slovacca Martina Rakayova che ha fermato il
cronometro dopo 64:34 minuti di gara; medaglia d’argento per la
Finlandia grazie alla gara senza sbavature di Bodil Holmstrom (69:08),
bronzo alla Norvegia con Marte Balchen in 69:13. Scaravonati chiude a
70:21 a soli 68 secondi dal podio dunque in una gara impegnativa
tecnicamente fra vegetazione fitta e dislivello praticamente
inesistente con 185 mt di salita sui 9200mt dichiarati in linea d'aria.
"Non credevo anche se fondamentalmente ci speravo in una tale
soddisfazione: fra la vegetazione verde andare "dritto" non era certo
facile, ma evidentemente nemmeno per le altre e' stata una passeggiata.
Al punto intermedio poi ho visto il coach Andrea Visioli e non capivo
perche' non mi dava segnalazioni mentre tutti vagavano alla ricerca
della lanterna... quando mi ha allungato la borraccia dicendomi che ero
tra le prime 5 ho capito che ci tenevano d'occhio e non erano possibili
altri suggerimenti: credo che da oggi le altre Nazioni abbiano preso in
considerazione di imparare l'Italiano..."
Qualche rammarico invece per il 26esimo posto di Renate Fauner (77.17)
in difficolta' tra le spine e la poca visibilita' del Parco Naturale
bulgaro, dove le uniche rocce presenti formavano cuspidi in uno strano
paesaggio quasi lunare. Terza delle italiane Christine
Kirchlechner: "Fondamentalmente sono quasi sorpresa del mio tempo di
77:48: con gli errori commessi non credevo di terminare 29esima ad un
Camp. del Mondo. Se guardo i distacchi dalle migliori riesco se non
altro a concepire cosa mi e' mancato; certo terreni strani e sabbiosi
come questo li ho visti soli in Australia, forse ci sono in Israele in
qualche Kibbuz."
Fra le donne infine Maria Novella Sbaraglia chiude dignitosamente la
sua fatica col 66esimo tempo mettendo in tasca l'esperienza di gara che
le varra' qualche indecisione in meno sullo stesso terreno che la
vedra' schierata sabato in un'interessante staffetta femminile.
Migliore degli italiani fra i maschi si mostra Alessio Tenani,
protagonista sul finale di gara di un roccambolesco errore di
distrazione, causato forse oltre che dalla fatica e dal caldo,
dall'emozione del vedere gli striscioni d'arrivo, segnale
dell'imminente fine della fatica. Tenani infatti esce dal bosco tra gli
applausi ma si dirige nella direzione sbagliata "lasciando per strada"
una manciata di minuti preziosissimi: 100'29" il tempo finale per lui
che gli vale un 31esimo posto precedendo Marco Seppi 44esimo in 105'51,
Klaus Schgaguler 58esimo finale in 112'37 e Paolo Grassi 61esimo in
116'08. Per la cronaca hanno vinto i 15km di gara con 280mt di
dislivello lo svedesone Emil Wingstedt in 86'59" gia' Campione del
Mondo, argento al finlandese Ilka Leppavuori in 87.37 e bronzo alla
Gran Bretagna in 88.23 col determinato Oliver Johnson.
Domani appuntamento su terreni piu' tecnici orograficamente parlando
per la prova di qualificazione della Schort Distance, dove soprattutto
le ragazze italiane hanno promesso battaglie.
Andrea Visioli
Italian Team Leader
Head of Delegation