Normative Covid
22/08/2002

Campionati del Mondo Universitari di CO Laura Scaravonati al 4° posto nella gara a Distanza Classica

XIII World University Orienteering Championship "Distanza Classica"

-Scaravonati roccambolesca ad un soffio dalla Storia-



Emozioni e brividi ai XIII Campionati Mondiali Universitari in corso a

Varna (Bulgaria). Laura Scaravonati (studentessa all'Ateneo di Parma)

ha sfiorato di pochissimo il podio nella prova di Distanza Classica che

ha visto vincitrice la slovacca Martina Rakayova che ha fermato il

cronometro dopo 64:34 minuti di gara; medaglia d’argento per la

Finlandia grazie alla gara senza sbavature di Bodil Holmstrom (69:08),

bronzo alla Norvegia con Marte Balchen in 69:13. Scaravonati chiude a

70:21 a soli 68 secondi dal podio dunque in una gara impegnativa

tecnicamente fra vegetazione fitta e dislivello praticamente

inesistente con 185 mt di salita sui 9200mt dichiarati in linea d'aria.

"Non credevo anche se fondamentalmente ci speravo in una tale

soddisfazione: fra la vegetazione verde andare "dritto" non era certo

facile, ma evidentemente nemmeno per le altre e' stata una passeggiata.

Al punto intermedio poi ho visto il coach Andrea Visioli e non capivo

perche' non mi dava segnalazioni mentre tutti vagavano alla ricerca

della lanterna... quando mi ha allungato la borraccia dicendomi che ero

tra le prime 5 ho capito che ci tenevano d'occhio e non erano possibili

altri suggerimenti: credo che da oggi le altre Nazioni abbiano preso in

considerazione di imparare l'Italiano..."

Qualche rammarico invece per il 26esimo posto di Renate Fauner (77.17)

in difficolta' tra le spine e la poca visibilita' del Parco Naturale

bulgaro, dove le uniche rocce presenti formavano cuspidi in uno strano

paesaggio quasi lunare. Terza delle italiane Christine

Kirchlechner: "Fondamentalmente sono quasi sorpresa del mio tempo di

77:48: con gli errori commessi non credevo di terminare 29esima ad un

Camp. del Mondo. Se guardo i distacchi dalle migliori riesco se non

altro a concepire cosa mi e' mancato; certo terreni strani e sabbiosi

come questo li ho visti soli in Australia, forse ci sono in Israele in

qualche Kibbuz."

Fra le donne infine Maria Novella Sbaraglia chiude dignitosamente la

sua fatica col 66esimo tempo mettendo in tasca l'esperienza di gara che

le varra' qualche indecisione in meno sullo stesso terreno che la

vedra' schierata sabato in un'interessante staffetta femminile.

Migliore degli italiani fra i maschi si mostra Alessio Tenani,

protagonista sul finale di gara di un roccambolesco errore di

distrazione, causato forse oltre che dalla fatica e dal caldo,

dall'emozione del vedere gli striscioni d'arrivo, segnale

dell'imminente fine della fatica. Tenani infatti esce dal bosco tra gli

applausi ma si dirige nella direzione sbagliata "lasciando per strada"

una manciata di minuti preziosissimi: 100'29" il tempo finale per lui

che gli vale un 31esimo posto precedendo Marco Seppi 44esimo in 105'51,

Klaus Schgaguler 58esimo finale in 112'37 e Paolo Grassi 61esimo in

116'08. Per la cronaca hanno vinto i 15km di gara con 280mt di

dislivello lo svedesone Emil Wingstedt in 86'59" gia' Campione del

Mondo, argento al finlandese Ilka Leppavuori in 87.37 e bronzo alla

Gran Bretagna in 88.23 col determinato Oliver Johnson.

Domani appuntamento su terreni piu' tecnici orograficamente parlando

per la prova di qualificazione della Schort Distance, dove soprattutto

le ragazze italiane hanno promesso battaglie.



Andrea Visioli

Italian Team Leader

Head of Delegation

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere tutti gli aggiornamenti.