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22/08/2018

C-O: VERENA TROI, NORVEGIA E POI IN PUGLIA

C-O: VERENA TROI, NORVEGIA E POI IN PUGLIA

SETTEQUERCE (BZ): Verena Troi è l'atleta più esperta della Nazionale di Corsa Orientamento, sempre disponibilie alle riflessioni sulle competizioni e sullo sport dei boschi in genere. Per lei, di nuovo con la valigia in mano perchè in partenza per la Norvegia, una stagione densa di impegni. Oltre alle gare di livello nazionale si è destreggiata nella 5 Giorni d'Italia, in quella francese "Ouest Cup" e poi nei WOC2018. A breve le imminenti prove di Coppa del Mondo e subito dopo i Campionati Italiani che si tengono in Puglia. 

"Partiamo con i WOC2018 che sono stati una bella esperienza personale e di gruppo.- svela l'altoatesina - I distacchi dalle prime sono stati molto importanti, da non credere. Poi ci ho ripensato e fatto nuove valutazioni, probabilmente il tipo di terrento li ha accentuati. Con 20' di distacco nella Long arrivavi ventesima".

Per l'azzurra un impegno anche in Staffetta: "Nella Relay ho fatto il lancio e forse non ero preparata come avrei voluto. Bisognerebbe essere in grado di agganciarsi alle prime e non perdere il controllo della situazione. Solitamente questo compito spetta a Carlotta ma quel giorno si sentiva stanca. Sapevo di non poter fare miracoli e subito ho perso il treno per un errorino. A quel punto sono andata regolare disputanto la gara da sola. Poi Carlotta è andata meglio di quello che pensava mentre Francesca Taufer ha commesso un errore importante. Al massimo avremmo potuto fare 15esime".

I WOC 2018 hanno comunque rappresentato un'esperienza importante: " Diciamo che si è trattato di un punto di partenza in vista del 2019. Ora vedremo come andrà la preparazione invernale. Per me ha senso fare il Mondiale di Norvegia solo se potrò allenarmi di più. Il mio gap dalle prime è attualmente fisico e quindi devo migliorare quell'aspetto".

L'azzurra svela le sue caratteristiche: "Sono più competitiva sul terreno duro e su quello veloce mentre soffro il bosco morbido. In questo periodo sto patendo per i tendini che sono messi a dura prova. In Norvegia gareggeremo 4 volte in 3 giorni (2 Middle, Long e Staffetta) e poi tireremo dritti fino in Puglia. A quel punto prenderò fiato e andrò in bici".

 

Pietro Illarietti

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