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31/01/2016

C-O: PAGLIARI, ANCORA UN ANNO E POI UN FUTURO DA TECNICO

IMER (TN): “Credo che gareggerò ancora per questa stagione prima di chiudere con l’agonismo ad alto livello”. Daniele Pagliari, nato nel 1975 lombardo di origine ma trentino di adozione, inizia così il racconto del suo presente da orientista in procinto di debuttare nella stagione agonistica 2016.

Tesserato per il GS Forestale dal 1994, ha fatto il suo esordio nell’A.S.D. Interflumina nel 1989, dapprima come Green e poi ufficialmente, dal 1990, come Agonista. Dal 2000 ottiene inoltre della qualifica di Tecnico Istruttore, mentre dal 2006 è anche Tracciatore.

Un profilo completo per un atleta di sicura esperienza che sembra avere le idee chiare sul suo futuro.

“Gareggerò ancora per questa stagione poi potrei pensare a ricoprire altri ruoli, come quello di tecnico. Come ho già avuto modo di affermare in altre occasioni vorrei restituire all’Orienteering ciò che questo sport ha saputo regalarmi in tanti anni di carriera. Un percorso molto bello che mi ha permesso di conoscere posti bellissimi e di formarmi a livello professionale e personale”.

Il 2016 sarà anche l’anno del cambiamento radicale per il Corpo Forestale dello Stato, che è stato di fatto assorbito dall’Arma dei Carabinieri. “Ancora non sappiamo bene tutti i dettagli ma il Decreto attuativo c'è. Per questa stagione comunque ci vedrete ancora con le divise verdi del Gruppo Sportivo Forestale. Ci saranno di sicuro dei cambiamenti, ma aspettiamo di capire cosa esattamente succederà”.

Da un punto di vista sportivo gli infortuni sono finalmente alle spalle? La tua carriera è stata piuttosto ricca di contrattempi.

“Esattamente è così. Ho vissuto diverse problematiche. Negli ultimi anni ad esempio la mononucleosi e un’operazione al tendine che avrebbe potuto interrompere anzitempo la mia esperienza nell’alto livello. Se ci penso devo ammettere che per un motivo o per l’altro ho avuto spesso problemi fisici che mi hanno tolto a lungo dai campi gara. Probabilmente non ho ottenuto il 100% di quello che avrei potuto conquistare, ma questo nessuno può saperlo con certezza. Cosa mi è mancato oltre a questo? Solo la continuità. Vivo però con serenità il mio presente e non mi aspetto una convocazione in azzurro”.

Pagliari, come Laura Scaravonati, viene da Casalmaggiore. Una terra che ha dato dei campioni allo sport dei boschi. “La Polisportiva Interflumina da cui proveniamo, da tanti anni lavora sul territorio con impegno. Ha saputo valorizzare dei talenti e promuovere lo sport. Ora c’è Corrado Arduini, come motore trainante. Una delle promesse azzurre, Andrea Melioli, viene da quella scuola. Vuol dire che sanno lavorare bene e con continuità”.

a cura di Pietro Illarietti

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