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26/09/2015

C-O: LA VOCE DEI PROTAGONISTI LONG

ROVEGNO (GE): In assenza delle telecamere di RAI Sport si torna all'antico, sempre che il web possa essere definito tale, con la raccolta delle dichiarazioni su taccuino e trasposizione su foglio digitale.

La long di oggi ha mostrato un Michele Caraglio super, reduce da una bella preparazione fatta in altura, a Sestriere, come spiegato da lui stesso. "Mi sono preparato nel modo giusto, con carichi di lavoro meno importanti rispetto al passato. Credo che l'esperienza abbia giocato a mio favore".

La determinazione del piemontese ha sorpreso tutti. "Da alcune gare sentivo di essere in forma, a Barricata e Sovramonte, ero andato molto bene". La domanda che ci si potrebbe porre è perchè Caraglio non vince molto spesso: "Ho bisogno di caratteristiche particolari: terreno lento, percorso tecnico, trovare la giornata giusta. Un insieme di fattori non sempre facili da abbinare".

Lo stupore per quanto mostrato dal tesserato del CUS Bologna è espressa anche dagli avversari, come Mikhail Mamleev: "Non mi aspettavo una tale performance di Michele. Personalmente avevo gareggiato bene con piccole imprecisioni. Per questa ragione sentivo di essere in lotta per la vittoria". Il campione venuto dall'est aggiunge. "Oggi ci si giocava anche un posto in Nazionale per i prossimi impegni internazionali, ovviamente non torno sui miei passi e non sarò in azzurro".

Rinato e raggiante, Alessio Tenani. "Ero emozionato, lo ammetto. Un terzo posto importante per me dopo un anno di tribolazioni. Sono lontano dalla mia forma migliore e devo ancora perdere peso. Il distacco dai primi 2 è importante, ma il podio ha un significato molto speciale. Di questo 2015 mi resta un dato statistico curioso: il podio tricolore nel Trail-O, Mtb-O, C-O. Un fatto unico".

Lontano dai primi Marco Seppi. "Dopo aver visto un Caraglio così competitivo ho alzato il piede dall'aceleratore e pensato alla Staffetta di domani. Possiamo fare bene". Klaus Schgaguler: "Un ramo in un occhio mi ha ostacolato. Peccato".

Il duo dell'US Primero, Giacomo Zagonel - Riccardo Scalet: "Una Middle anomala, con poche scelte di percorso ed una carta molto particolareggiata in cui abbiamo faticato a leggere i dettagli".

Roberto Dallavalle: "Ero stato additato come uno dei favoriti. In realtà non sono mai entrato in carta".

Lia Patscheider: "Rispetto al mio solito ho commesso meno errori e per me è motivo di soddisfazione. La mia prova è stata molto buona e perdere da Christine è comunque un risultato positivo. Per me è importate continuare a migliorare e focalizzarmi sulla prossima gara di Coppa del Mondo.".

Jaroslav Kacmarcik: "Ho osservato con attenzione i ragazzi di tutte le categorie. Da alcuni mi aspettavo prove con meno errori, altri si sono espressi bene. Certi giovani mi sono piaciuti per grinta ed infatti li terrò in considerazione. Non ho ancora parlato con agli atleti o i tecnici ma io sto seguendo con molta attenzione chiunque lavori con serietà".

Da Rovegno Pietro Illarietti

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