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09/06/2003

A MILANO SI E' SVOLTA LA 5^ PROVA DEL TROFEO NAZIONALE CENTRI STORICI





"Finalmente". Sono queste le parole che abbiamo letto alla partenza sulle labbra di piu' di un concorrente. Finalmente anche Milano ha vissuto la sua giornata nel segno dell'orienteering. Anni di speranze, di "vorrei ma non posso", di tentativi a vuoto e finalmente la tenacia degli organizzatori ha portato anche nella metropoli lombarda una importante manifestazione orientistica.

Non ci si e' voluti accontentare di una periferia, la gara ha avuto svolgimento proprio all'interno delle mura spagnole, ormai praticamente inesistenti ma pur sempre ben presenti nel lessico dei milanesi DOC: la grande cerchia dove arte e storia si fondono con i simboli della modernita', la Borsa, le sedi delle grandi finanziarie, i palazzi dei giornali e gli atelier delle firme piu' prestigiose.

Amelio Titoli lo ha voluto ribadire proprio all'inizio della giornata: e' stata una manifestazione all'insegna della collaborazione. Polisportiva Punto Nord Monza, Associazione Vivaio Orienteering e U.S. Acli Unione Lombarda hanno messo a disposizione ciascuna i propri punti di forza per assicurare la migliore riuscita alla gara. E a chi paventava di concorrenti alle prese con ingorghi stradali (o, peggio, causa di essi), di pericolosi attraversamenti pedonali e di vigili all'inseguimento dei concorrenti, di "chissa' quante lanterne spariranno" non e' restato che constatare che, in

fondo, nulla di tutto cio' si e' verificato.

Partenza dai Giardini di Porta Venezia, vicino al Planetario; poi attraversamento di Piazza Cavour di fronte al Palazzo dei Giornali e via verso Brera, con le sue viuzze, l'osservatorio astronomico e la facolta' di Belle Arti. Poi Foro Bonaparte e il Castello Sforzesco; il periplo di Parco Sempione indirizza nuovamente i concorrenti verso il centro, ma e' solo una toccata e fuga perche' si scende rapidamente verso il Carrobbio, le basiliche di San Lorenzo e Sant'Eustorgio; poi nuovamente verso nord a girare attorno a Piazza del Duomo, passare sul sagrato e anche in Galleria Vittorio Emanuele per tornare a dirigersi verso l'arrivo ai giardini di Porta Venezia, non senza aver toccato Corso Vittorio Emanuele, piazzetta Hoepli con le sedi dei grandi gruppi bancari, il quadrilatero della moda (all'incrocio tra Via della Spiga e Via MonteNapoleone un atleta ha dovuto cedere il passo ad una Ferrari Testarossa evidentemente di casa in quei paraggi...).

Forse i tracciatori, Eugenio Pessina e Angelo Bozzola, potrebbero "vendere" l'esclusiva del giro panoramico a qualche tour operator nipponico; consiglieremmo comunque di proporre ai turisti una andatura piu' tranquilla e di approfittare di una giornata meno afosa; piú di 30 gradi in alcuni momenti della giornata e, sull'asfalto, non meno di 40. L'afa ha probabilmente condizionato le prestazioni di alcuni atleti, anche nelle categorie piu' prestigiose: Federica Limardo (A.A.A. Genova), una delle favorite nella DA, e' giunta al traguardo stremata avendo pagato un pesante tributo alla giornata afosa e anche altri atleti hanno dovuto pagare un piccolo tributo alla calura estiva.

C'e' stato chi e' andato a cercare, in gara, le zone ombreggiate, oppure si e' attardato a rinfrescarsi a qualche fontanella; forse la strategia anti-caldo piu' azzeccata e' stata quella messa a punto da Alessio Tenani, ovvero... spicciarsi!

Forse l'atleta della Forestale non ha avuto modo di osservare monumenti, palazzi e luoghi caratteristici, ma a giudicare dal tempo impiegato per vincere l'HA la sua strategia di gara gli ha permesso, sicuramente, di sconfiggere insieme calura ed avversari. Angelo Sbaraglia (Esercito) termina al secondo posto una prova senz'altro positiva a 28 secondi dal vincitore, mentre per il terzo posto la volata e' vinta da Andrea Visioli (CUS Parma) per soli 2 secondi su Leonardo Zaffiri (IKP) e 15 su Antonio Serini (Forestale);

senza un momento di indecisione ad un terzo di gara, durante l'attraversamento di Parco Sempione, forse l'atleta del CUS Parma avrebbe potuto impensierire il vincitore e bissare il successo della compagna di squadra Francesca Pellizzola nella DA; quella dell'atleta parmense e' stata una prova da lasciare senza fiato: la seconda arrivata Barbara Giuganino (CUS Torino) e' staccata di oltre 6 minuti e a quasi 7 arriva la terza, Anna Chiandetti (GS NordestTarcento). Il tempo della vincitrice le avrebbe garantito un posto nei 10 dell'H35, davanti a tanti bei nomi dell'orienteering.



Nelle altre categorie spicca sopra ogni altra l'ordine d'arrivo dell'H16: vince, anzi vincono, Nicola Ventura e Lorenzo Pittau, entrambi della Polisportiva G. Masi, appaiati dopo quasi 5 chilometri di gara. Alle loro spalle possono ben recriminare per la piu' piccola incertezza commessa Jacopo Benini (Pol. Besanese) staccato di... udite udite... 7 secondi, Filippo Spacca (Cus Torino) a 10 secondi, Denis Shutkovskiy (Orienteering Como) a 12 secondi e il luganese Marco Nembrini che accusa 43 secondi di ritardo ed e' solo sesto! Un altro arrivo contrastato e' quello dell'H14, con Luca Bignami (Pol. G. Masi) che vince su Federico Triolo (ASS Casalecchio), Alessio Sodini e Jacopo Berti (Capannori) tutti compresi in un minuto.

E' tradizione delle gare lombarde che ci sia una famiglia pigliatutto che porta a casa piu' di una vittoria. Questa volta non e' una famiglia ticinese, ma in Piemonte vanno ben tre vittorie ad opera di Lucia (D12), Samuele (H12) e Leonardo (H45) Curzio, della societa' Orientamondo. Nelle categorie giovanili un plauso va ai ragazzi (e anche agli accompagnatori) del G.S. Capannori, che oltre al lungo viaggio hanno dovuto sorbirsi una lunga sosta in autostrada a causa dell'incidente che ha coinvolto alcuni giocatori di calcio del Siena; giunti a Milano proprio in prossimita' del minuto zero, sono riusciti ugualmente a prendere il via ottenendo ottimi risultati: su tutti la vittoria di Stefano Baccelli

nell'H20.

Scegliendo tra le altre gare, resta ancora la vittoria di Agathe Murer (Orienteering Pergine) nella D45 sulle lombarde Lucia Sacilotto (Unione Lombarda) e Licia Kalcich (CAI XXX Ottobre), nonche' l'H35 che e' stata una vera rivincita del Campionato Italiano Sprint di Parma. Ancora una volta, a ribadire la propria superiorita', prevale Gianluca Di Stefano (S.Stefano Orienteering) con 3 minuti netti di vantaggio su Gianluca Carbone (A.A.A. Genova) e quasi 5 su Stefano Brambilla (Unione Lombarda) che regola di misura il compagno di squadra Oscar Galimberti.

Infine citazione per gli altri vincitori di categoria: Julia Shutkovskaja (Orienteering Como - D12), Federica Maggioni (Pol. Besanese - D16), Laura Carluccio (Pol. G. Masi - D18), Annamaria Riva (Pol. Besanese - D35), Maria Cristina Fattori (Cus Padova - D55), Giancarlo Simion (US Primiero - H18) e Dario Rappo (Vicenza Team Rodolfi - H55).

Al termine della giornata, possiamo sperare che simili momenti possano essere vissuti nuovamente, senza aspettare ancora dei lustri. Ora che Milano e' a tutti gli effetti entrata nel novero delle citta' orientistiche, aspettiamo solo la prossima occasione per buttarci di nuovo a testa bassa tra le strade della nostra citta'.

Stefano Galletti

stegal67@hotmail.com

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